La prima volta che presi un aereo ero alle superiori e, insieme alla mia classe, partimmo per uno scambio linguistico. Destinazione: Dublino! Non ho ricordi molto nitidi in particolare della città (solamente del tempo passato insieme alle mie amiche e ai miei compagni di classe). Così, approfittando di un’offerta last minute, avevo deciso di tornare ed esplorarla finalmente con occhi diversi, quelli dell’amante di viaggi che sono diventata.
Dublino è una città che si visita facilmente in un weekend e devo dire che è stata una bellissima (ri)scoperta. In questo itinerario di due giorni, infatti, sono riuscita a inserire le principali attrazioni, dagli antichi college alle cattedrali, fino ai vivaci pub e ristoranti. In più, ci siamo concessi anche una mezza giornata alla scoperta di Howth, un caratteristico villaggio di pescatori che si trova a circa mezz’ora da Dublino.
GIORNO 1: DALLA MAGICA HOWTH AL CUORE DI DUBLINO.
Chissà se il vostro primo buongiorno dublinese sarà caratterizzato da un bellissimo e caldo sole. Noi ci siamo svegliati con un cielo perfettamente azzurro, così e ne abbiamo approfittato per recarci subito a Howth. Vi consiglio infatti di aggiungere Howth come tappa nel vostro itinerario per un weekend a Dublino solamente in caso di bel tempo. Questo perché una delle attività più belle da fare qui è un trekking lungo le sue scenografiche scogliere a picco sul mare. In caso di maltempo il panorama sul mare potrebbe non essere bellissimo e, al tempo stesso, i sentieri si riempirebbero di fango, rendendo l’esperienza meno sicura e piacevole.
Raggiungere Howth da Dublino è molto semplice e potete arrivarci sia in treno che in autobus.
- Il treno DART. È la soluzione più comoda e veloce. Vi basterà recarvi a Connolly Station o Tara Street e prendere il treno che passa circa ogni 10/20 minuti. In meno di mezz’ora sarete arrivati a Howth e il percorso sarà estremamente panoramico. Per quanto riguarda i biglietti, si possono acquistare direttamente in stazione o tramite le app delle ferrovie irlandesi.
- L’autobus. Le linee sono la 31 e la 31A e partono entrambe dal centro di Dublino. Ci si mette un po’ di più rispetto al treno ma in circa 45 minuti sarete arrivati a Howth. I biglietti sono disponibili direttamente a bordo (assicurarsi di avere contanti) oppure tramite l’app TFI Go.
Una volta arrivati, vi consiglio di fare subito la passeggiata di cui vi parlavo sopra. Ci sono diversi percorsi da trekking che potrete scegliere di fare, tutti ben segnalati da una mappa che troverete al porto di Howth, vicino al mercato. Noi, visto il tempo limitato a disposizione, abbiamo scelto il percorso ad anello di 8km, percorribile in circa 2 ore e senza particolari difficoltà. Il panorama qui è bellissimo: da un lato il mare, immenso che si infrange nelle scogliere; dall’altra il verde tipico dei paesaggi irlandesi. E poi lui: il bellissimo faro di Baily che vi troverete davanti a circa metà percorso.
Inserire una tappa a Howth durante il vostro weekend a Dublino secondo me è assolutamente da fare anche perché facilmente fattibile in mezza giornata! Al rientro dal trekking, la fame si farà sentire. Vi consiglio di fare una piccola sosta all’Howth Market prima di rientrare oppure di fermarvi in uno dei tanti ristoranti che troverete nel villaggio. Non dimenticatevi di fare un salto anche al caratteristico porto: sono sicura che anche voi riuscirete a vedere le foche irlandesi!
Rientrati a Dublino, visitate il Trinity College, l’università più antica e prestigiosa d’Irlanda. Fondato nel 1592, il bellissimo campus è un perfetto mix di tradizione e modernità. Perdetevi passeggiando tra i suoi cortili acciottolati e visitate la Old Library. Oltre a essere un’instagrammabile biblioteca grazie al suo soffitto a botte e ai suoi scaffali che ospitano più di cinque milioni di volumi, qui è conservato il famoso Book of Kells: un manoscritto risalente all’800 d.C. che rappresenta uno dei più grandi tesori nazionali.
Dopo aver esplorato il Trinity College, camminate verso la statua di Molly Malone. Si tratta di una ragazza dalla doppia vita: giovane pescivendola di giorno e prostituta di notte, morta probabilmente di peste o colera. Si narra che il suo spirito di aggiri ancora oggi per Grafton Street (a cui dedicheremo del tempo nel secondo giorno di questo itinerario) con il suo carretto di legno da cui era solita vendere cozze e vongole. È uno dei simboli della città dove i turisti si recano per una foto ricordo porta fortuna, anche se i Dubliners non ne vanno molto fieri, anche considerando l’appellativo “The tart with the cart” (che significa “la sgualdrina con la carriola”) che le hanno dato.
Continuando a camminare per poco più di 5 minuti, raggiungerete Love Lane in zona Temple Bar: una colorata strada decorata con murales e opere d’arte che celebra l’amore in tutte le sue forme. Questa piccola via è perfetta per scatti a prova di instagrammer e dediche d’amore originali.
Passeggiando poi per Temple Bar, che dà il nome sia alla vivace zona ricca di locali che all’iconico pub, attraversate l’Ha Penny Bridge, un ponte pedonale sul fiume Liffey, che deve il suo nome al pedaggio di mezzo penny che veniva richiesto per attraversarlo nel XIX secolo. Questo è uno dei simboli di Dublino, quindi riempite il telefono di scatti instagrammabili!
Da qui vi consiglio di fare due passi su O’Connell Street dove potrete vedere la statua di James Joyce, il famoso scrittore irlandese maestro della tecnica narrativa “flusso di coscienza” e The Spire, ovvero una torre d’acciaio a forma di spillo – simbolo di Dublino.
Dopo una giornata di esplorazione tra le meraviglie di Howth e Dublino, prenotate una cena al The Church: una chiesa sconsacrata del 1700. Qui troverete una vasta selezione di piatti tradizionali irlandesi e internazionali. Tra le specialità sicuramente il Dublin Coddle e il Guinness Beef Stew, ma anche l’ottimo pesce fresco e i dessert fatti in casa. In più, troverete un’ottima selezione di birre locali, cocktail e, ovviamente, la celebre Guinness. Durante i weekend non è difficile, inoltre, assistere a dei veri e propri spettacoli di balli irlandesi mentre cenerete. Un’esperienza davvero unica!
Infine, scatenatevi e cantate a squarciagola in uno dei tanti pub che troverete a Temple Bar: la zona che più ho preferito del weekend a Dublino, ricca di vita e musica!
GIORNO 2: TRA ARCHITETTURA, STORIA E SHOPPING.
Sarebbe stato bello trovare due giorni di sole su due, ma il nostro secondo giorno a Dublino ci siamo svegliati con una pioggia torrenziale che invadeva le sue strade. Perciò, ci siamo subito recati a Grafton Street per un po’ di shopping. A prescindere dal fatto se vogliate acquistare o meno, vi consiglio di perdervi qualche minuto in questa strada pedonale, un vero e proprio centro di attività, piena di negozi, artisti di strada e caffè accoglienti. Approfittate per godendovi l’atmosfera vivace di questo luogo, considerato il fulcro dello shopping della capitale irlandese. A pochi minuti a piedi da qui, troverete poi Anne’s Lane, una pittoresca viuzza famosa per l’installazione di alcuni ombrellini colorati sospesi. Inutile dirvi che è una tappa imperdibile per il vostro weekend a Dublino, estremamente instagrammabile e molto particolare soprattutto quando il cielo è grigio e la vivacità degli ombrelli spicca ancora di più!
Da qui, raggiungerete il St. Stephen’s Green Shopping Centre, un centro commerciale molto originale grazie alla sua architettura vittoriana che mi ha conquistato.
Il nome di questo centro commerciale viene dal bellissimo parco che vi troverete davanti: il St. Stephen’s Green Park, una vera e propria oasi di tranquillità nel cuore della città. Se come me amate la natura e gli spazi verdi, vi consiglio di passeggiare all’interno dei suoi giardini ben curati e ammirare le statue (tra cui il busto di James Joyce), i laghetti e tutti gli animali che ci vivono. Noi ci siamo stati anche se la pioggia torrenziale non ci dava tregua e devo dire che l’atmosfera era talmente rilassante da sembrare quasi surreale. Per un attimo ci siamo dimenticati di essere nel cuore di una città!
Tra shopping e camminata nella natura, scommetto che la fame si farà sentire. Dall’altra parte del parco troverete il The Grayson, un ristorante elegante situato in una casa georgiana in cui vi consiglio di fermarvi per pranzo. In questo locale troverete infatti un’atmosfera sofisticata oltre che una cucina deliziosa e un servizio impeccabile. Noi abbiamo scelto la formula brunch con avocado toast, uova alla benedict e soffici pancake serviti con frutta fresca e l’immancabile sciroppo d’acero. Il pezzo forte di questo posto? Il suo giardino d’inverno, un’elegante sala con soffitto in vetro grazie al quale lo spazio viene riempito di luce naturale, creando un’atmosfera accogliente e rilassante.
Nel pomeriggio, fate una sosta alla Cattedrale di San Patrizio, la più grande cattedrale d’Irlanda. Questa magnifica chiesa gotica risale al XII secolo e offre una profonda immersione nella cultura irlandese. Noi siamo entrati anche per una visita guidata e siamo rimasti davvero colpiti dalla sua storia e dalle sue curiosità. Non dimenticatevi di passeggiare anche nel suo giardino, un luogo estremamente tranquillo che offre una vista fantastica sulla cattedrale.
E se le cattedrali vi attirano particolarmente, a breve distanza troverete anche la Cattedrale di Christ Church, un altro importante sito religioso di Dublino. Fondata nel 1030, questa cattedrale è famosa per la sua cripta medievale e per la sua bellissima architettura normanna. Un luogo bellissimo da vedere anche solo all’esterno come abbiamo fatto noi: l’atmosfera autunnale ci ha regalato degli scatti davvero meravigliosi!
Ma sono l’unica che quando viaggia mangerebbe a ogni ora del giorno? Se anche voi siete come me, dopo la visita alle cattedrali vi consiglio di fermarvi per una gustosa merenda da Queen of Tarts, una delle pasticcerie più amate di Dublino. Questo grazioso localino è famoso per le sue torte e per i suoi dolci fatti in casa. Io l’ho trovato davvero molto accogliente e mi sono innamorata della Lemon Meringue Pie: vabbè non è un segreto che sia tra i miei dolci preferiti, ma era squisita!
A pancia piena, passeggiate davanti al Castello di Dublino (ma quanto sono belli i castelli qui? Quello di Edimburgo mi aveva letteralmente conquistato!) per poi incamminarvi verso la vostra prossima tappa: la Guinness Storehouse, un’esperienza imperdibile non solo per gli amanti della birra ma per chiunque visiti Dublino.
Situata all’interno del celebre birrificio di St. James’s Gate, la Guinness Storehouse è un viaggio interattivo attraverso la storia e il processo di produzione della birra più famosa d’Irlanda. Durante la visita, potrete scoprire come acqua, orzo, luppolo e lievito si trasformano in quella che viene spesso definita “la pinta perfetta”. I sette piani dell’edificio, progettati a forma di una gigantesca pinta di Guinness, offrono mostre coinvolgenti, antichi macchinari e pubblicità vintage che raccontano l’evoluzione del marchio nel corso dei secoli. Il momento clou della visita? Raggiungere il Gravity Bar, al settimo piano, dove potrete gustare una pinta fresca di Guinness con una vista panoramica spettacolare su tutta la città.
Per la cena, vi consiglio il The Winding Stair, un ristorante accogliente con vista sul fiume Liffey. Questo locale è noto per il suo menu che celebra i prodotti locali e per la sua atmosfera rilassata.
Dopo una giornata intensa, sarà il posto perfetto per gustare un pasto tipico irlandese! E per concludere, se dopo cena avete voglia di fare due passi, potete raggiungere il Samuel Beckett Bridge, il ponte di Calatrava che ricorda la forma di un’arpa ormai diventato uno dei simboli della capitale irlandese.
Il vostro weekend alla scoperta di Dublino e Howth è terminato, ma se avrete più giorni a disposizione, vi lascio qui sotto alcune cose extra che secondo me vale la pena aggiungere al vostro itinerario:
- Phoenix Park
- Prigione di Kilmainham Gaol
- Poolbeg Lighthouse
- The National Botanic Garden
- Old Jameson Distillery
- Dublin Docklands
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