Una delle città italiane che mi ha stupito di più, non solo per il suo patrimonio storico ma anche per la straordinaria offerta culinaria che offre. Un luogo che mi ha fatto sentire a casa grazie al calore di chi lo abita. Poi lui: il mare, che allieta e rilassa rendendo la città ancora più magica.
Se siete alla ricerca di un itinerario per scoprire Napoli in un solo weekend, ecco i miei consigli. Qui troverete “le imperdibili” ma anche qualche chicca nascosta da vedere in 2 giorni.
COSA FARE A NAPOLI: GIORNO 1.
Buongiorno Napoli! Vi siete appena svegliati in questa bellissima città e sentite già il profumo di caffè che invade la vostra stanza. È ora di alzarsi e mettersi in marcia: vi aspettano un sacco di attività da fare e magici posti da visitare.
NAPOLI DALL’ALTO.
Dopo una doverosa colazione a base di graffe o sfogliatelle, mettetevi in moto per avviare la digestione: il weekend sarà anche un vero e proprio tour gastronomico!
Percorrete quindi la Salita del Petraio fino ad arrivare ai piedi di Castel Sant’Elmo. Da quassù la vista su Napoli è unica. E se ancora vi sentite pieni dopo aver fatto incetta di graffe, fermatevi a prendere una Limonata a Cosce Aperte. Un’esperienza insolita e particolare da provare almeno una volta nella vita. Perché si chiama proprio così? Sono sicura che lo scoprirete presto!
PASSEGGIATA FINO AL MURALES DI MARADONA.
Proseguite poi con una panoramica passeggiata con il naso all’insù fino al Murales di Maradona, considerato dai napoletani un mito tanto che si dice che qui ci siano 52 santi protettori + 1. Chi indovina chi è? Non sarà l’unico murales del quartiere ad attirare la vostra attenzione. Poco distante, infatti, se ne trova uno bellissimo dedicato a Totò e Peppino.
ARTE IN METROPOLITANA: LA FERMATA DI TOLEDO.
A pochi passi, troverete poi la fermata della metro di Toledo. Munitevi di biglietto ed entrate. Ammirate quella che viene considerata una delle fermate più belle al mondo grazie al suo soffitto progettato dall’architetto catalano Oscar Tusquets Blanca. La parte più particolare di questo luogo? Il Crater de luz, ovvero un grande cono che collega il piano della strada soprastante con la bellissima hall che si trova ben 40 metri più in basso, al di sotto del livello del mare. Unito all’intervento artistico di Robert Wilson dai colori turchese, bianco e blu, regalano un’esperienza visiva davvero imperdibile.
ALLA SCOPERTA DEL CUORE PULSANTE DI NAPOLI.
Approfittate e prendete la metro in direzione Municipio dove dovrete scendere per ammirare la Galleria Umberto I. Un luogo commerciale dedicato a Umberto I d’Italia, è una delle gallerie più famose della nazione insieme a quella di Milano. All’interno della sua struttura in ferro e vetro, troverete imponenti decorazioni. Statue e affreschi con la rappresentazione dei continenti, ma anche con le stagioni dell’anno e alcune tra le più famose divinità classiche.
Da qui sarete a pochissimi passi dal Teatro San Carlo ma anche dal posto forse più conosciuto di Napoli: piazza del Plebiscito. Fate due passi in questo maestoso luogo. Ammirate la bellezza della Basilica di San Francesco di Paola, situata proprio di fronte alla piazza, con la sua imponente architettura neoclassica e la grande cupola che la rendono una visita imperdibile. Accanto alla basilica, troverete anche Palazzo Reale che, se ne avrete il tempo, vale la pena visitare anche al suo interno grazie alle sue splendide stanze decorate da affreschi e opere d’arte, tra cui la Sala del Trono e la Sala dei Marmi.
E SE VI VIENE FAME? ZIA ESTERINA HA LA (GUSTOSA) SOLUZIONE PER VOI!
Tutto questo camminare vi ha messo fame? Siete fortunati perché a meno di 5 minuti da Piazza del Plebiscito si trova l’Antica Pizza Fritta da Zia Esterina Sorbillo. Qui è obbligatorio fermarsi per provarne la specialità. E proprio a fianco, potrete fare una breve sosta a Il Vero Bar del Professore. Un posto conosciuto per le sue innumerevoli varianti al caffè classico, tra cui il famoso caffè con la crema di nocciola che sono sicura vi conquisterà.
LA NAPOLI AUTENTICA: I QUARTIERI SPAGNOLI.
A pancia piena, recatevi nel posto che più mi è piaciuto del mio weekend a Napoli: i Quartieri Spagnoli. In realtà sono stati il primo luogo che abbiamo visitato perché avevamo scelto di dormire in un piccolo appartamento che si trova in questa zona.
Le stradine strette e tortuose, le facciate colorate dei palazzi, e l’odore di cibo delizioso proveniente dalle trattorie locali ci hanno subito catapultato nel cuore autentico di questa città. Ci siamo persi tra le viuzze, facendo amicizia con i residenti del quartiere che ci hanno accolti con un calore e un’ospitalità davvero fuori dal comune.
LA NAPOLI SOTTERRANEA.
Ma la vera sorpresa è stata la scoperta della Napoli Sotterranea. Un labirinto di cunicoli e gallerie sotterranee che raccontano la storia della città. Un’esperienza davvero unica ed emozionante che non posso che consigliarvi.
Noi abbiamo prenotato una visita con Civitatis (vi lascio qui il pacchetto che abbiamo acquistato). Siamo stati guidati da un gruppo di ragazzi davvero simpatici e disponibili che ci hanno raccontato la lunga e incredibile storia di questi luoghi.
Tutto ha inizio del 470 a.C. con i Greci che iniziarono a scavare sia per esigenze di approvvigionamento idrico (venivano infatti ricavate delle cisterne sotterranee adibite alla raccolta di acque piovane), che per la necessità di recuperare materiale da costruzione per erigere gli edifici di Neapolis (il tufo).
Nei secoli successivi, l’espansione della città portò alla realizzazione di un vero e proprio acquedotto. Questo venne mantenuto fino al 1885, anno in cui, a causa di una tremenda epidemia di colera, venne abbandonato l’uso di questo sistema di distribuzione idrica per adottare il nuovo acquedotto che ancora oggi è in funzione.
Anni dopo, durante la Seconda Guerra Mondiale questi luoghi servirono a offrire un rifugio sicuro alla popolazione. Alla fine della guerra, a causa della mancanza di mezzi di trasporto, quasi tutte le macerie furono scaricate qui nel sottosuolo. Questi cunicoli furono per anni dimenticati fino a quando un gruppo di volontari decise di “ripulirli” per renderli accessibili e visitabili.
È stata un’esperienza fantastica e Tommaso, la nostra guida, ci ha simpaticamente raccontato anche la storia del Monaciello. Non la conoscete? Vi consiglio allora di prenotare subito un biglietto aereo per la città partenopea e una visita alla Napoli Sotterranea per scoprirla!
CENA ALLA TAVERNA D’ ‘E ZOCCOLE.
Per concludere in bellezza il primo giorno alla scoperta di Napoli, abbiamo fatto tappa alla Taverna d’ ‘e Zoccole. Un locale caratteristico nel cuore del centro storico, dove abbiamo gustato i piatti tipici della cucina napoletana. Le pietanze ricche di sapori autentici, l’atmosfera allegra e conviviale, e la passione dei proprietari nel raccontarci le storie dietro ogni piatto, hanno reso questa cena un’esperienza indimenticabile.
A pancia piena è ora di andare a letto. Il secondo giorno a Napoli sarà altrettanto ricco di emozioni e sapori!
COSA FARE A NAPOLI: GIORNO 2.
Iniziamo la seconda giornata alla scoperta di Napoli con una colazione indimenticabile da Leopoldo, un caffè storico nel cuore della città. Il profumo del caffè e il gusto delle sue speciali sfogliatelle ricce e frolle vi conquisteranno.
FASCINO E MISTERO ALLE CATACOMBE DI SAN GAUDIOSO.
A meno di 15 minuti a piedi da Leopoldo, potrete trovare le bellissime Catacombe di San Gaudioso che vi trasporteranno in un misterioso viaggio nel passato. Noi abbiamo acquistato i biglietti per un tour guidato direttamente alla biglietteria in loco e grazie alla visita siamo riusciti ad immergerci nella vita e nelle tradizioni dell’antica Napoli. Le Catacombe di San Gaudioso risalgono infatti al IV secolo d.C.. Erano originariamente utilizzate come luogo di sepoltura per i cristiani e i martiri durante le persecuzioni romane. Oltre agli affreschi sulle pareti che rappresentano scene della vita quotidiana, simboli cristiani e ritratti dei defunti è interessante vedere anche le cosiddette “columbaria“, ovvero nicchie utilizzate per la sepoltura delle ceneri.
Esplorare le Catacombe di San Gaudioso è un’esperienza affascinante e suggestiva che vi consiglio assolutamente di inserire nel vostro itinerario alla scoperta di Napoli. Sono infatti un importante patrimonio storico e culturale della città, e una visita qui è un’opportunità unica per immergersi completamente nella sua affascinante storia.
In più, con lo stesso biglietto, è possibile visitare anche le catacombe di San Gennaro e la Basilica di Santa Maria della Sanità.
DUE PASSI NEL QUARTIERE RIONE SANITÀ.
Passate poi un’oretta a spasso nel quartiere Rione Sanità, in cui potrete ammirare il bellissimo murales dedicato a Totò e Peppino che rappresenta la famosa scena del caffè nel film “La banda degli onesti”. A pochi passi da quest’opera, potrete poi passeggiare sotto alla casa natale del grande Totò in via Santa Maria Antesaecula. Come riconoscerla? Vi basterà trovare il bellissimo ritratto disegnato da Fabio Borrelli, un noto disegnatore e tatuatore napoletano. Prima di lasciarvi il quartiere alle spalle, ammirate con il naso all’insù anche il Palazzo dello Spagnolo. Si tratta di un vero gioiello architettonico grazie alle sue facciate affrescate e ai suoi cortili interni che raccontano la storia della città.
ALLA RICERCA DI STATUINE BIZZARRE DEL PRESEPE A SPACCANAPOLI.
A soli 10 minuti da Palazzo dello Spagnolo si trova la famosissima Via dei Tribunali. Qui si respira tutta l’energia e l’effervescenza della vita quotidiana napoletana. I colori vivaci delle facciate dei palazzi, il vociare delle persone e l’odore invitante di cibo ci hanno subito avvolto in un’atmosfera unica e coinvolgente. In questa zona è anche possibile entrare nel vivo dell’arte presepaia italiana. Precisamente in via San Gregorio Armeno, tutti i turisti si divertono ogni giorno alla ricerca delle statuette del presepe più bizzarre che ci siano: da Malgioglio a Maria de Filippi, ce n’è per tutti i gusti!
NAPOLI INSTAGRAMMABILE: IL CHIOSTRO DELLE CLARISSE.
È ora di rendere felice il vostro Instagram! Il posto, infatti, a parer mio più instagrammabile di Napoli si trova a poco più di 10 minuti a piedi da Spaccanapoli. Si tratta del Chiostro delle Clarisse, un luogo originariamente utilizzato per la meditazione e le preghiere dalle suore del convento delle Clarisse, caratterizzato da luminosi giardini con alberi secolari, aiuole fiorite e fontane in stile rinascimentale. Le colonne in stile gotico che circondano il cortile interno sono finemente decorate con maioliche colorate, che raffigurano scene della vita di Santa Chiara e motivi floreali. Le arcate in pietra bianca che si ergono sopra le colonne creano un’atmosfera suggestiva e incantata.
Il Chiostro delle Clarisse è un luogo di straordinaria bellezza e spiritualità, che rappresenta un’autentica gemma nascosta nel cuore di Napoli. La sua atmosfera serena e il suo fascino senza tempo lo rendono una tappa imperdibile per chi visita la città: vi consiglio assolutamente di inserirlo nel vostro itinerario.
AVETE UN DESIDERIO? RACCONTATELO AL TESCHIO CON LE ORECCHIE.
Ho scoperto della Chiesa di Santa Luciella ai Librai grazie ad alcuni reel su Instagram e sono rimasta subito affascinata da ciò che contiene. Nei suoi sotterranei, infatti, dove originariamente avveniva la scolatura dei corpi e la sepoltura delle ossa, è custodito il famoso teschio con le orecchie.
La sua particolarità è proprio quella di avere cartilagine (o forse parti ossee mummificate) che assomigliano proprio a delle orecchie, grazie alle quali secondo la tradizione il teschio riesce ad “ascoltare” le preghiere e facilitare le comunicazioni con l’aldilà.
Per questo motivo, ogni giorno fedeli e turisti si recano qui per rivolgere le loro preghiere al teschio, sperando che le possa ascoltare e accogliere. E voi cosa chiedereste?
E PER FINIRE? UNA BUONISSIMA PIZZA DA MICHELE.
Come concludere il weekend nel migliore dei modi? Ovviamente con una pizza da Michele. Non si può infatti lasciare Napoli senza aver mangiato una buona pizza margherita, preparata secondo la ricetta tradizionale. La semplicità degli ingredienti e il suo sapore autentico ci hanno conquistato, confermandoci che la pizza è buona sempre, ma se la mangi a Napoli è tutta un’altra storia.
COSA FARE SE AVETE UN GIORNO IN PIÙ A DISPOSIZIONE.
Se si parla di gite fuoriporta a Napoli, Capri è sicuramente tra i must da considerare. Chi non ha mai sognato infatti di ammirare i bellissimi faraglioni che caratterizzano quest’isola o di entrare nella suggestiva Grotta Azzurra? Vi lascio quindi qui un breve articolo sulle 5 cose da fare se vi troverete a Capri.
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