Siete in cerca di escursioni autunnali da fare in Trentino? Io amo l’autunno: la stagione del foliage, dei primi freddi, delle prime nevicate. La stagione perfetta secondo me per infilarsi gli scarponi ai piedi e scoprire posti unici, laghi circondati da mille colori e panorami di montagna che lasciano senza fiato. Questa volta quindi vi porto nel mio magico Trentino, con tre percorsi di trekking di vario livello a seconda del vostro allenamento. Siete pronti? Ecco le mie tre escursioni autunnali preferite!
1. Sentiero Acqua e Faggi – Fai della Paganella
Un sentiero adatto a tutti, che parte direttamente dal cuore del paese di Fai della Paganella. Potete scegliere di partire direttamente nel bosco facendo prima un pezzo di sentiero del Belvedere panoramico sulla valle dell’Adige, per poi collegarvi al sentiero acqua e faggi. Oppure, partendo dietro la chiesa nella piazza principale (dove troverete un comodo parcheggio), potrete seguire prima le indicazioni per il sentiero dell’Otto, camminando tra le valli di Fai della Paganella, poi vi collegherete nel faggeto per dare inizio al sentiero Acqua e Faggi.
Il nome del sentiero non lascia dubbi: si tratta di una passeggiata perfetta per ammirare il foliage autunnale. I suoi faggi accarezzati dal vento vi regaleranno dei suoni rilassanti e giochi di luce unici. Inoltre, piccoli ruscelli di acqua fresca che caratterizzano tutto il sentiero vi regaleranno una sensazione di relax e di pace. Non a caso, ci troviamo all’interno del parco del Forest bathing (se non sapete di cosa si tratta, qui un articolo che ve lo spiega). Perdetevi alla ricerca dello spot perfetto, ma non ho dubbi che ne troverete parecchi!
Cliccate qui per scaricare una pratica mappa!
- Lunghezza: 2,5 km
- Dislivello: 200 mt dal centro del paese
- Tempo di percorrenza: 2 ore
- Difficoltà: facile
2. Dal Lago di Tovel a Malga Flavona – Val di Non
Uno dei percorsi di trekking più belli che abbia mai fatto! Un sentiero ai piedi delle Dolomiti che vi lascerà con il fiato sospeso, pieno di punti panoramici. Questa volta siamo nel cuore della Val di Non e la nostra escursione ha inizio al parcheggio del Lago di Tovel Se come me proverete questo sentiero a novembre inoltrato, riuscirete ad arrivare con la vostra auto direttamente a pochi passi dal lago. In alcuni periodi dell’anno particolarmente affollati però, la strada che porta al lago di Tovel viene chiusa ed è necessario lasciare la propria auto a pochi chilometri e recarsi al lago con una navetta messa a disposizione. Vi lascio qui il link per le informazioni relative al parcheggio.
Cercate di partire presto al mattino perché soprattutto in questo periodo dell’anno il sole tramonta molto presto e le temperature sono molto rigide. Noi siamo arrivati al parcheggio del Lago di Tovel alle 08 e mezza del mattino e pochi minuti dopo eravamo già sul sentiero. Inizierete costeggiando proprio le sponde del lago che in questo periodo dell’anno ha delle luci davvero spettacolari. All’altezza dell’albergo Lago Rosso, imboccate il sentiero 314 fino ad arrivare al pascolo di malga Pozzol. A questo punto imboccate il sentiero 371 fino ad arrivare alla bellissima Malga Flavona. Al ritorno, un’alternativa ancora più suggestiva: prendete il 330 che si sviluppa ai piedi delle Dolomiti di Brenta per poi collegarvi con il 369 e infine nuovamente con il 314 verso il lago. Questo percorso di trekking è di difficoltà media e lo percorrerete in circa 7 ore tra andata e ritorno (comprensivo di breve pausa pranzo che dovrete portare al sacco).
- Lunghezza: 18 km
- Dislivello: 950 mt dal centro del paese
- Tempo di percorrenza: 7 ore
- Difficoltà: media
3. Malga Termoncello e Cima Loverdina
Altra escursione perfetta per il periodo autunnale, sempre nel cuore della Val di Non. Questa volta lasciamo la macchina al piccolo posteggio a circa 1500 mt di altitudine. Lo si raggiunge partendo dal centro del paese di Cunevo seguendo le indicazioni per Malga d’Arza.
A questo punto, seguite il sentiero 330 che si sviluppa nel bosco fino ad arrivare a Malga Termoncello a quota 1852 metri. Da qui, inizia la vera fatica (soprattutto se come me troverete anche circa 20 centimetri di neve sul vostro cammino!). Vi trovate infatti ai piedi della bellissima Cima Loverdina e vi sembrerà quasi di toccarla ma vi aspettano altri circa 400 metri di dislivello da percorrere in pochi chilometri, tra ripidi pendii erbosi e pini mughi. Se ve lo state chiedendo: sì! L’ultimo pezzo è fatto solamente di salite, quasi che non vi sembrerà più di arrivare! Il panorama che vi troverete di fronte però, vi ripagherà di tutta la fatica fatta: una bellissima e instagrammabile croce, le Dolomiti innevate alla vostra destra, il bellissimo Lago di Tovel sotto di voi e Malga Termoncello che adesso vi sembrerà lontanissima! Qualche fotografia e via, ritorno verso quest’ultima per una rifocillante pausa pranzo. Anche in questo caso, non vi aspettate rifugi ma organizzatevi per un gustoso pranzo al sacco.
- Lunghezza: 9.5 km
- Dislivello: 760 mt dal centro del paese
- Tempo di percorrenza: 5 ore
- Difficoltà: media-difficile
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